L’allenamento invisibile, alla base della piramide, è ciò che permette che l’energia disponibile si produca.
Di questa energia si servono tutte le altre aree di rendimento. Senza di essa, o senza che questa sia sufficiente, il fisico non risponderà al massimo del suo potenziale.
Se si è stanchi fisicamente o con un basso livello energetico, si avranno inevitabilmente ripercussioni nella precisione e nella qualità dell’esecuzione del gesto tecnico.
Allo stesso modo, si impoverirà anche la qualità delle scelte da un punto di vista tattico.
Quando tutto ciò accade, quello che succede è che si attivano, di conseguenza, le variabili mentali e psicologiche: deconcentrazione, disregolazione emotiva, mancanza di autostima.
Una catena di squilibri che in molte occasioni trova la sua origine nelle base della piramide: si costruisce sempre partendo dal basso!
E’ fondamentale quindi individuare esattamente l’area in cui si trova la mancanza principale per poi approcciare al problema nella maniera corretta, senza associare cali di rendimento ad aree erronee.