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Retro Analysis: Pomigliano Femminile 2022/23

POMIGLIANO FEMMINILE

Partite visionate:  Pomigliano – Sassuolo (Poule Retrocessione Serie A 2022/23), Como – Pomigliano (Poule Retrocessione Serie A 2022/23)

Sistema basico: 4-2-3-1

Sistema difensivo: 4-5/1

Sistema offensivo: 3/3-1-3

Breve presentazione:

Il Pomigliano è una squadra che mostra una discreta propensione al controllo del gioco, senza tuttavia eccedere nella ricerca del passaggio vincente e/o nello spazio laterale di rifinitura. Ripone estrema fiducia ad una forma di costruzione condotta dai difensori centrali e il portiere i quali tuttavia non hanno quasi mai mostrato una propensione, tecnica e psicologica, nel condurre palla in avanti o nel cercare passaggi chiave anche quando non pressati.

Hanno mostrato una soluzione tattica abbastanza fluida, in grado di modulare la propria composizione in base alla dinamiche del gioco, ma senza mai evidenziare soluzioni di interscambio funzionale nel reparto offensivo: il sistema basico che più probabilmente adotteranno è presentato con un 4-2-3-1 che offensivamente si dispone con un 3-3-1-3, lasciando di fatto inalterati i riferimento in attacco dal momento che non viene chiesto grande mobilità agli interni di centrocampo, alle ali d’attacco e alla punta centrale. E’ comunque da sottolineare il fatto che la prima partita di mister Sanchez dopo il rientro (Pomigliano – Sassuolo) sia stata giocata inizialmente con il 4-3-3, salvo poi modificare il sistema di gioco in corso d’opera con l’ingresso in campo di Novellino e Corelli nel sopra descritto 4-2-3-1.

In fase difensiva hanno mostrato una praticità nel riaccorciare negli spazi fra i reparti e chiudere ogni spazio di manovra centrale agli avversari, sistemandosi con un 4-1-4/1 con la possibilità (non costantemente ripetuta) che la punta si abbassi anch’essa nella linea dei 4 e schermi ulteriori spazi in rifinitura.

La loro giocatrice chiave è Ana Lucia Martinez, ala d’attacco molto abile tecnicamente, veloce e forte nell’uno contro uno e nell’attacco alla profondità. Predilige giocare a sinistra, a piede invertito.

Formazione iniziale di Pomigliano - Sassuolo
Formazione iniziale di Como - Pomigliano

FASE  OFFENSIVA

Considerazioni generali:

In fase offensiva la squadra non ha evidenziato soluzioni da sviluppo di particolare rilevanza. A volte, soprattutto in costruzione, pecca di limiti tecnici, sbagliando appoggi e posizionamenti posturali. Qualora dovesse essere confermato il sistema tattico di cui sopra, in rilievo vi sono due difensori centrali con compiti di costruzione ma senza vere qualità tecniche di costruttori (Golob-Apicella nella partita con il Sassuolo, Golob-Passeri con il Como), due terzini che fissano le ampiezza in costruzione e che non hanno mostrato particolare attitudine nel sovrapporsi con costanza, due mediani con compiti più di copertura e presidio, due ali di cui una d’attacco a piede invertito (Martinez) e una a piede naturale con caratteristiche più da centrocampista esterno (Novellino), ed una punta mobile, capace di rifinire e finalizzare (Corelli), supportata da Tatiely Sena, centrocampista di grande fisicità e buona tecnica abile a lavorare in verticale e negli inserimenti.

 

COSTRUZIONE (zona 1):

La costruzione prevede un blocco di 3+2 centrale con il portiere molto coinvolto nella manovra insieme ai due centrali e i mediani sempre a disposizione per manovrare il pallone, rimanendo prevalentemente statici nella zona centrale del campo senza abbassandosi fra i difensori centrali. I terzini restano collegati alla difesa per offrire un’ulteriore scelta di passaggio in ampiezza. Quando la squadra avversaria porta una pressione su linea di attesa spesso l’uscita avviene proprio con soluzioni esterne o, in alternativa, con giocata diretta verso la linea degli attaccanti, sovraccaricata dal trequartista che si inserisce all’interno di essa. In quest’ultima caso appare evidente come il Pomigliano non sia quasi mai disposto in maniera corretta per poter lavorare su un’eventuale seconda palla, trovandosi di fatto spaccato in due, con ampio spazio fra il reparto d’attacco e il resto della squadra.

Sulla giocata sopra in fase di costruzione, Corelli va a cercare la palla, Martinez è pronta a raccogliere la spizzata in avanti della compagna, Novellino rimane troppo in ampiezza senza l'intenzione di attaccare spazi mentre a raccogliere un'eventuale seconda palla c'è la sola Tatiely.

GIOCO A CENTROCAMPO: Il

Il movimento dei centrocampisti del 4-2-3-1 non risulta molto dinamico, avendo entrambe compiti di copertura. Giocano prevalentemente di posizione dietro alla prima linea di pressione avversaria. Solamente in un’occasione, contro il Sassuolo, si è visto un movimento in ampiezza dentro linea per ricevere da parte di una delle due giocatrici, con conseguente corsa in avanti del terzino sinistro.

GIOCO LATERALE:

Come evidenziato in precedenza, nel gioco laterale del Pomigliano non sono state notate particolari situazioni da evidenziare. I terzini non si sono praticamente mai trovati ad attaccare il fondo del campo attraverso sovrapposizioni interne o esterne.

Analisi delle palle laterali relative alla partita Parma-Como

RIFINITURA (gioco fra le linee):

Nonostante l’occupazione degli spazi del 4-2-3-1 garantisca molti uomini nelle zone di rifinitura sia in costruzione che in sviluppo centrale e/o laterale, il Pomigliano evidenzia di prediligere maggiormente il sovraccarico di giocatrici nell’ultima linea avversaria, alzando il trequartista a ridosso della prima punta, piuttosto che creare uno scaglionamento dell’attacco a 3+1 per favorire un passaggio in zona di rifinitura. Spesso infatti, come già descritto, gli spazi fra il reparto dei centrocampisti e quello degli attaccanti sono risultati vuoti, senza giocatrici con l’intenzione di riempirli. Da sottolineare però l’abilità della Martinez nel trovare spazi nelle situazioni di attacco preventivo.

ATTACCO ALLA LINEA:

L’attacco alla linea del Pomigliano è portato per lo più dalle ali, in particolare dalla Martinez, dotata di grande velocità e spiccate doti nel dribbling: questa, grazie alle suddette caratteristiche, riesce molto spesso a prendere il tempo ai marcatori di riferimento con un taglio alle loro spalle, partendo molto larghe. L’ala opposta, invece, giocando a piede invertito porta un attacco alla linea più finalizzato alla creazione di cross o traversoni dentro l’area di rigore, più che agli inserimenti con palla.

Qui di seguito un esempio di attacco alla linea da lato destro:

E qui l’usuale movimento della Martinez dal lato sinistro:

Costanti offensive
  • Costruzione 3+2 con costante coinvolgimento del portiere, due play sempre a supporto dei centrali, terzini collegati
  • Ricerca della verticale con sovraccarico dell’ultima linea grazie all’inserimento del trequartista
  • Attacco alla linea portato dalle ali: con corse convergenti verso il centro dalla sinistra, cross o traversoni sul lato destro

FASE  DIFENSIVA

Considerazioni generali: In fase difensiva il Pomigliano ha mostrato di essere una squadra abbastanza compatta ed ordinata. Indipendentemente dal numero di avversari, l’intenzione è quella di collocarsi con una cerniera di 4+1+4 sotto la linea della palla che si muove solo in funzione di essa e non degli avversari. Tuttavia, la pigrizia in fase di non possesso della Martinez, lascia molto spesso spazi da poter attaccare sulla loro corsia di sinistra, dove, con gli adeguati smarcamenti preventivi degli attaccanti e degli esterni, possono venirsi a creare pericolose occasioni da rete.

PRIMA PRESSIONE: La prima pressione è basata sul cercare di indirizzare la costruzione degli avversari verso la parte laterale del campo. Faticano enormemente a chiudere un eventuale play avversario, perché la punta centrale rincorre i due difensori, la Martinez rimane sempre in una posizione molto ibrida, fra prima pressione alta e collegamento con il centrocampo, costringendo la giocatrice in posizione di trequarti, Tatiely, a compiere lunghe e continue corse a schermare il play e coprire gli spazi lasciati dalla Martinez nella corsie di sinistra.

 

DIFESA A CENTROCAMPO:

Grazie ad uno schieramento tattico prevalentemente impostato sul 4-1-4/1, la zona di rifinitura avversaria viene facilmente schermata da interni e play, in grado di tenere attenzione sulla palla e sui movimenti Quest’ultimo è abile anche a scalare sulle uscite dei compagni di reparto o sulle rotture difensive dei centrali in marcatura.

DIFESA LATERALE:

Per la tendenza sopra descritta della Martinez a difendere con tempi ritardati rispetto alle compagne, la squadra ha mostrato vulnerabilità soprattutto nella corsia di sinistra, dove molto spesso il Pomigliano subisce pericolose situazioni di 2 contro 1.

Con gioco dinamico...

LINEA DIFENSIVA: Applicano una difesa a zona con una sola linea di copertura. Né i centrali né i terzini vanno ad aggredire in chiusura preventiva, preferendo quasi sempre la difesa della profondità.

Costanti difensive
  • Squadra corta e reparti stretti con palla nella propria metà campo
  • Schermo davanti alla linea portato dal play e dagli interni di centrocampo
  • Una sola linea di copertura e diagonali corte
  • Faticano nell’andare a prendere il play avversario 
  • Lasciano spazi attaccabili nella loro zona laterale ed in quella intermedia di sinistra

TRANSIZIONE OFFENSIVA E SMARCAMENTI PREVENTIVI

Considerazioni generali: Buona capacità nel ribaltare l’azione con tendenza nel giocare palla diretta, soprattutto verso la Martinez. Non si notano particolari smarcamenti preventivi organizzati, se non quelli provenienti da letture individuali.

TRANSIZIONE DIFENSIVA CHIUSURE PREVENTIVE PREVENTIVE

Considerazioni generali: Per la propensione nell’attaccare non sempre con le giuste distanze, la tendenza del Pomigliano una volta persa palla è quella di riorganizzarsi sotto palla con corse a difesa dello spazio, piuttosto che volte alla riconquista immediata della palla. Concedono molto in fase di transizione in quanto le marcature preventive e le distanze fra i reparti non sembrano organizzate in maniera adeguata.

PREGI:

 Squadra pericolosa nei duelli in zona laterale
 Attaccano la linea con molte giocatrici
 Pericolosa in fase offensiva per le qualità individuali

DIFETTI:

 Subiscono molte situazioni di due contro uno nella corsia laterale di sinistra
 Nella prima pressione alcune loro giocatrici sono chiamate a compiere corse troppo lunghe e con una buona circolazione di palla si possono saltare linea di pressione abbastanza agevolmente
 La preventive non sono mai organizzate bene.